Quando il Dott. Ghitti Davide ci parlava di medicina raccontata sorridevamo, abbiamo sempre sentito parlare di Convegni, Simposi dove i medici confrontano le loro esperienze o il frutto delle loro ricerche, per questo motivo, noi, come neonata Associazione “Ecmo per la Vita,” non avremmo mai pensato di poter essere utili agli stessi medici che ci avevano curato.
Ecmo per la Vita, Associazione nata tre giorni prima di Expo Sanità, si prefigge di supportare i genitori dei bambini o i parenti delle persone messe sotto Ecmo, facendo loro capire, con il racconto della nostra esperienza, che Ecmo non è l’anticamera della morte, ma lo è sicuramente per la Vita.
L’Associazione si prefigge, inoltre, di aiutare l’equipe medica con l’acquisto di apparecchiature e di quei supporti dei quali abbiamo riscontrato la mancanza durante il nostro ricovero, affinché il reparto ospedaliero che ci ha ospitati diventi un’eccellenza completa per coloro, che come noi, avranno l’esigenza di accedere.
In questo clima di novità e mentre ancora ci apprestavamo a definirne i regolamenti di gestione il Dott. Ghitti ci proponeva la partecipazione ad Expo Sanità dove avremmo dovuto raccontare semplicemente all’assemblea di medici, rappresentati le varie specialità della Cardiologia e pervenuti dalle varie regioni, il decorso della nostra malattia e le cure ricevute, cinque erano i soci che dovevano presentare il loro percorso di malattia.
Cinque sono stati i relatori della Onlus ognuno con il proprio percorso di malattia, l’emozione dei relatori si percepiva immediatamente, venivano affiancati da un medico che di tanto in tanto spiegava in termini tecnici ai colleghi quanto veniva esposto dai soci della Onlus, ma durante l’esposizione anche da parte dei medici si percepiva, oltre ad un naturale interesse per quanto veniva detto anche una grande emozione.
Nella sala c’era un coinvolgimento totale, il risultato è stato eccellente, le domande, poste dai medici, che seguivano le varie esposizioni erano di approfondimento, per ammissione di alcuni le relazioni avrebbero indicato la strada giusta per risolvere alcune problematiche riguardanti la taratura delle macchine.
Al di là dell’aspetto prettamente tecnico abbiamo tutti percepito che quell’incontro serviva soprattutto ad umanizzare il rapporto medico paziente,
I presenti hanno concluso che al di la della indispensabile funzione delle macchine, il paziente ha l’assoluta necessità di sentire che colui che lo sta assistendo è una persona capace ma con un grande bagaglio di umanità che sa infondergli fiducia e speranza in una pronta guarigione.
Grazie alla partecipazione ad Expo Fiera i componenti della nostra Onlus “Ecmo per la Vita” hanno capito che devono percorrere un’ulteriore strada, quella di parlare di loro ai medici affinché possano portare positività nuove ai loro pazienti, positività magari sottovalutate sino ad oggi o magari date per scontate, ma invece indispensabili per un corretto percorso di cura.
Grazie a AI.Te.Fe.P, tutti i Dottori e professionisti hanno integrato il loro seminari alle nostre storie ed infine al Dott. Davide Ghitti per averci proposto questo nuovo modo di fare medicina è un’esperienza sicuramente da ripetere.
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